La progettazione funzionale nell’ortodonzia trasparente: il Nuvola OPSystem

Articolo della Dott.ssa Simona Bussu, relatore al congresso Biomax di Abano Terme (3/4 aprile)

Negli ultimi anni la terapia ortodontica nei bambini, nei ragazzi e negli adulti sempre più spesso si è avvalsa dell’ausilio di dispositivi preinformati.

Nei bambini sotto i 6 anni questo tipo di terapia si sta delineando come ideale nel gestire la dismissione delle abitudini viziate (ciuccio e succhiamento di dita) (Fig. 1,2,3,4), per eseguire terapie precoci in caso di pattern di crescita di II e III classe dento-scheletrica, per  ottenere in maniera efficace un’apertura o una chiusura del morso e per potenziare la respirazione nasale in combinazione con dispositivi paraortodontici (dilatatori nasali e cerotto labiale). L’esigenza di intraprendere terapie precoci deriva da una attenzione sempre più diffusa ai problemi fonetici prima che questi diventino fonologici e possano dare in età scolare problemi di traduzione da un codice fonetico non appropriato a uno grafico che potrebbe divenire ancor più inadeguato.

A.P. 4 anni: Eliminazione abitudine viziata (succhiamento del pollice) e dispositivo funzionale preinformato, 4 mesi di terapia.

inizio terapia fine terapia

Fig. 1 e 2: inizio e fine terapia

Inizio terapia sorriso Fine terapia sorriso

Fig. 3 e 4: inizio e fine terapia

Anche nella dentizione mista tardiva, i dispositivi preinformati si sono rivelati efficaci nel correggere le deglutizioni disfunzionali (fig. 5, 6, 7, 8), nel potenziare la respirazione nasale, nel correggere le alterazioni di crescita mandibolare soprattutto in presenza di disfunzione linguale, nel consentire uno sviluppo armonico del mascellare superiore ponendosi come schermo alle forze centripete della muscolatura periorale e potenziando quelle centrifughe esplicate della lingua tramite un suo corretto posizionamento sulla volta palatina durante la deglutizione.

F.T. 11 anni: Correzione della deglutizione alterata con dispositivo preinformato, 10 mesi di terapia.

inizio terapia FT fine terapia FT

Fig. 5 e 6: inizio e fine terapia

inizio terapia FT laterale fine terapia FT laterale

Fig. 7 e 8: inizio e fine terapia

Correzione della deglutizione alterata con dispositivo preinformato, 10 mesi di terapia.Grande accento si è posto negli ultimi anni sulla necessità di una corretta valutazione del frenulo linguale,, e su una sua efficace riabilitazione in caso di frenulectomia (fig. 9 e 10). Queste valutazioni sono particolarmente importanti visto il grande ruolo riconosciuto ad una corretta postura linguale nel rimodellare il mascellare superiore e nella prevenzione dell’allungamento patologico del palato molle.

M.M. 24 anni: Frenulectomia con plastica del pavimento e riabilitazione della funzione linguale.

pre-frenulectomia post-frenulectomia (guarigione)

Fig. 9 e 10: pre-frenulectomia e post-frenulectomia (guarigione)

Per ottenere una semplificazione delle terapie ortodontiche spesso è indispensabile prima operare sulle disfunzioni muscolari ma questo, superata la fase di crescita attiva, non è sufficiente per risolvere anche le malocclusioni che queste stesse disfunzioni hanno contribuito a generare. Impostare una preterapia con dispositivi funzionali o utilizzarli durante la terapia stessa può portare a ottenere dei risultati finali più stabili e più predicibili (fig. 11, 12, 13, 14).

C.A. 12 anni: Correzione della deglutizione alterata con espansione mediante Quad Helix e dispositivo preinformato.

inizio preterapia CA fine preterapia CA

Fig. 11 e 12: inizio pre-terapia e fine pre-terapia

inizio pre-terapia sorriso CA fine pre-terapia sorriso CA

Fig. 13 e 14: inizio pre-terapia e fine pre-terapia

Per i pazienti adulti, in questo panorama, si inserisce la nuova sistematica Nuvola® OP System ideata dal Dott. Alessandro Carrafiello. Questa sistematica in maniera innovativa abbina un dispositivo miofunzionale (Fig. 15 e 16) ad una terapia con allineatori trasparenti modificati in maniera da risultare complementari nella loro azione combinata.

paziente che indossa Axel e allineatoriAxel

Fig. 15, 16: paziente che indossa Axel e allineatori, Axel

Gli stimoli propriocettivi per la lingua, inseriti nella progettazione degli allineatori, sono un potentissimo stimolo endogeno per riposizionare la punta della lingua più a contatto con lo spot linguale retroincisivale (fig. 17). Successivamente lo stimolo propriocettivo viene fornito anche alla parte posteriore e laterale della lingua (fig. 18) per proceduralizzare un movimento di deglutizione più fisiologico reso possibile da un’espansione sufficiente delle arcate dentarie.

pin linguali anteriori pin linguali laterali

Fig. 17, 18: pin linguali anteriori e pin linguali laterali

allineatori modificati aree di espansione mappatura anatomica secondo le suture

Fig. 19, 20: allineatori modificati (aree di espansione) e Mappatura anatomica secondo le suture

La suddivisione delle aree di espansione nelle mascherine trova un riscontro clinico nell’aspetto spesso “a clessidra” dei palati contratti dei nostri pazienti (Fig. 21).

palati contratti con squeezing dei settori

Fig. 21: esempi di palati contratti con squeezing dei settori

Gli input espansivi sono potenziati (Fig. 22 e 23) dalle contrazioni ritmiche che il paziente deve effettuare sul dispositivo miofunzionale, l’Axel, contrazioni ritmiche capaci di stimolare il metabolismo della componente cellulare del legamento parodontale che presiede ai meccanismi di riassorbimento ed apposizione ossea a livello alveolare.

inizio terapia con Nuvola® OP System durante terapia con Nuvola® OP System

Fig. 22, 23: inizio e fine terapia con Nuvola® OP System

L’utilizzo quotidiano dell’axel funge da terapia miofunzionale per deprogrammare, fin da subito, i movimenti non fisiologici dei muscoli buccinatori, orbicolare del labbro e labio-mentoniero in caso di deglutizioni alterate e di tonificare la muscolatura con funzione preventiva anche per lo sviluppo di OSA (obstructive sleep apnea).

Poter effettuare una terapia ortodontica mantenendo libero il vestibolo ed eliminando le interferenze occlusali fa sì che il labio-mentoniero e l’orbicolare del labbro possano esplicare le loro funzioni in maniera ideale. La lingua correttamente posizionata esercita la sua forza espansiva sul mascellare superiore favorendo il riposizionamento spontaneo della mandibola mediato dai muscoli pterigoidei; l’estetica facciale migliora correggendo gli adattamenti muscolari sub-ottimali. Il nuovo equilibrio neuromuscolare, (fig. 24 e 25) ciberneticamente controllato dal sistema nervoso centrale, è stabile e più predicibile.

inizio terapia fine terapia

Fig. 24, 25: inizio e fine terapia

Curioso di saperne di più? Vieni ad approfondire il lavoro della Dott.ssa Simona Bussu in occasione del Congresso di Primavera Biomax, che si svolgerà ad Abano Terme (PD) il 3 e 4 Aprile 2020.


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