Approccio minimamente invasivo alla riabilitazione protesica

Intervista al Dott. Mauro Fradeani, relatore al Congresso di Primavera Biomax di Abano Terme (3-4 Aprile 2020)

  • Dott. Fradeani, come sono cambiate negli anni le esigenze estetiche dei pazienti. É aumentata la domanda di estetica dentale ?

L’esigenza estetica dei nostri pazienti è aumentata sempre di più: tutti vogliono avere denti bianchi e ben allineati. Questa era un’usanza tipica dell’America, ora è una tendenza dappertutto. Per quanto mi riguarda, in ogni trattamento seguo i parametri estetico-funzionali oggettivi senza scendere a compromessi, mentre cerco di non trascurare le esigenze del paziente legate a parametri soggettivi quali, per esempio, il colore. 

  •   Quali saranno gli argomenti salienti della sua relazione al Congresso di Abano?

Da queste premesse nasce la relazione che terrò in occasione del Congresso di primavera Biomax. In quella sede tratterò di casi complessi di riabilitazione completa. Al giorno d’oggi molti pazienti hanno dei gradi di usura dentale generalizzata molto elevati, legati a fenomeni di erosione chimica dovuta a fattori endogeni come il reflusso gastro esofageo o la bulimia, oppure a fattori esogeni come una dieta con cibi molto acidi, o ancora a fenomeni di attrito dentale (bruxismo). 

I pazienti soggetti a queste problematiche perdono dunque molto volume dentale che può essere attualmente ricostruito grazie a tecniche minimamente invasive.

  • Quale messaggio vorrebbe che i congressisti portassero a casa dopo averla ascoltata?

Il mio messaggio vuole essere quello di non curare solamente l’aspetto estetico antero-superiore come è purtroppo attualmente di moda in campo odontoiatrico, con il rischio di compromettere gli schemi funzionali e i rapporti occlusali, limitandosi a trattamenti prevalentemente cosmetici.

La tendenza a ricorrere alla previsualizzazione del risultato estetico da mostrare immediatamente al paziente è sicuramente molto di scena ma anche poco pratica se consideriamo che oggigiorno grazie a mock-up svolti direttamente in bocca si possono avere risultati davvero importanti in termini di risposta del paziente. 

Nelle riabilitazioni estetiche è inoltre fondamentale sottolineare l’importanza dell’aspetto funzionale: la corretta valutazione dei rapporti occlusali per esempio, permette al clinico di ottenere ottimi risultati a medio-lungo termine per ogni restauro.

Alcune tecniche minimamente invasive (MIPP) permettono oggigiorno di combinare estetica, funzione e minima invasività dei restauri parziali e/o totali, consentendo il mantenimento della vitalità e della struttura dentale ed evitando in molti casi trattamenti endodontici e chirurgici abitualmente effettuati in passato per migliorare la ritenzione dei restauri. 

Grazie infatti alla modifica della dimensione verticale (D.V.O.) e alla riduzione dello spessore dei restauri ceramici cementati con tecniche adesive, risulterà possibile sfruttare lo spazio creatosi tra le due arcate per minimizzare l’invasività dell’intervento protesico.

 


Curioso di saperne di più? Vieni ad approfondire il lavoro del Dott. Mauro Fradeani in occasione del Congresso di Primavera Biomax, che si svolgerà ad Abano Terme (PD) il 3 e 4 Aprile 2020.


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