OsseoGuard® non riassorbibili

Membrane testurizzate in PTFE OsseoGuard

La membrana in PTFE ad alta densità microtesturizzata non si riassorbe prematuramente.

É impenetrabile dai batteri (porosità della membrana inferiore a 0,3 um) e la superficie testurizzata aumenta la stabilità della membrana.

Può essere lasciata esposta per preservare la struttura dei tessuti molli e della mucosa cheratinizzata e ridurre i tempi chirurgici.

I tessuti molli aderiscono, ma non crescono attraverso la membrana: l’esposizione della membrana permette la rimozione non chirurgica e non è richiesta alcuna procedura anestetica.

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Membrane in PTFE rinforzate con titanio OsseoGuard

“Less is more”: i minori volumi di titanio consentono una maggiore versatilità nella modellatura e nel posizionamento.

La struttura leggera in titanio di grado 1, semplice da formare in tre dimensioni, non conserva alcuna memoria, consentendo quindi un’adattabilità passiva. Risulta facile da rifinire e compatibile con i tessuti molli sovrastanti.

La superficie strutturata, supporto in d-PTFE, impedisce la migrazione dei batteri nella ferita se esposta e i bordi rimangono morbidi ed elastici per prevenire complicanze ai lembi.

Modellabile e sagomabile per effetto tenda e per il mantenimento dello spazio, è facilmente ritagliabile per adattarsi perfettamente ai vari difetti.

Membrane non testurizzate in PTFE OsseoGuard

La membrana in PTFE ad alta densità non testurizzata e non riassorbibile non si riassorbe prematuramente, per una migliore gestione del tempo di guarigione.
Con PTFE (non espanso) denso al 100% diventa impenetrabile dai batteri (porosità della membrana inferiore a 0,3 um).

Può essere lasciata esposta: il tempo chirurgico è quindi inferiore, viene preservata la struttura dei tessuti e della mucosa cheratinizzata. I tessuti molli aderiscono, ma non crescono attraverso la membrana.

L’esposizione della membrana permette la rimozione non chirurgica: nessuna procedura anestetica richiesta.

È stata progettata per esiti prevedibili ed estetici.

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